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In questa sezione tratteremo un argomento molto importante per la tecnica da acquisire nel gioco del poker, le Outs.  Se pensate che a questo gioco serva solo fortuna vi sbagliate di grosso! Questo è un gioco dove la cura dei dettagli può essere fondamentale per essere un giocatore vincente. Quindi è necessario prendere il maggior numero di decisioni corrette cercando di evitare gli errori, perché alla lunga vince chi ne commette di meno.

Un presupposto fondamentale per prendere le decisioni corrette è conoscere le probabilità o out, che ci aiutano a capire se abbiamo le carte migliori del nostro avversario  e quali probabilità o out ho, sulle carte comuni, di migliorare la mia mano. Alla lunga vincere sarà impossibile, se non si basano le proprie decisioni sul calcolo delle probabilità.

Cominciamo con il calcolo delle probabilità che abbiamo in situazione pre-flop. Spesso nelle fasi finali di un torneo può capitare di andare all in, perciò è importante capire quali probabilità si hanno di vincere contro le possibili mani dell’avversario. Ad esempio con  AA, oltre ad essere la miglior mano di partenza in assoluto, è quella mano per cui si ha una probabilità maggiore di vittoria contro i nostri avversari, cioè nell’ 80% dei casi. Vuol dire che almeno 8 volte su 10 vinciamo contro qualsiasi altra mano di partenza del nostro avversario.

Siccome non sempre ci capiteranno due assi, vediamo alcune percentuali di mani tipiche in situazione di gioco pre-flop:

Con molta più probabilità ci troveremo in situazioni in cui vedremo il flop con uno o più avversari e se uno di questi punta dobbiamo decidere se chiamare o passare. Poiché il flop ci fornisce molte più informazioni, rispetto a quelle che avevamo in precedenza, adesso possiamo calcolare con buona approssimazione quali probabilità abbiamo di vincere la mano. Per calcolare le nostre possibilità di vincita abbiamo bisogno degli outs, delle odds ( che tratteremo in un altro articolo) e delle probabilità. Cominciamo quindi dagli outs.

OUTS

Chiamiamo “outs” tutte le carte del mazzo in grado di migliorare la nostra mano in modo da renderla probabilmente vincente allo showdown. Logicamente gli outs sono importanti quando ancora deve essere girata almeno una carta comune.

Se ad esempio abbiamo in mano un A ♠ 5 ♠ ed il flop è composto da un 8 ♠ 10 ♠  K ♣, sappiamo che se esce un’altra carta di picche al TURN o al RIVER, abbiamo chiuso il nostgro progetto di colore.

Il mazzo è composto da 13 carte di ciascun seme. 2 le abbiamo in mano e altre due sono sul board.

4 delle 13 carte di picche sono state quindi distribuite, ciò significa che nel mazzo ci sono ancora 9 carte di picche.

Queste 9 carte compongono i nostri outs.

Un altro esempio: ho in mano 6 ♦  7 ♦ il board è 4 ♦ 5 ♣ K ♦. A questo punto ho un progetto sia di scala bilaterale (anche detta open ended straight draw) che di colore (flush draw). Di conseguenza ho 9 outs per il colore e 8 outs per la scala. Dobbiamo ricordarci a questo proposito di aver contato due volte due carte (in questo caso il 3 ♦ e l’ 8 ♦ che ci servono solo il per  fare colore), e quindi sottrarle in maniera adeguata. Nella somma non avremo quindi 9 + 8 outs, ma solamente “si fa per dire” 9 + 6 = 15 outs.

A volte è utile calcolare anche le possibilità che ha il nostro  avversario di migliorare la propria mano. I giocatori più esperti non considerano solo le outs a propria disposizione, ma anche quelle che potrebbero migliorare un progetto al nostro avversario.

In questo caso parliamo delle discounted outs.

Facciamo un esempio classico:

Abbiamo 10 ♦ J ♦ e il flop è 7 ♠ Q ♣ K ♣ cioè 8 outs ( per la scala bilaterale).

Come cambiano i miei outs quando uno dei miei avversari ha in mano due fiori, ad es.  2 e 6 ♣ e quindi spera di chiudere il progetto di colore? In pratica A ♣ e 9 ♣ , darebbero una mano migliore all’avversario anche se ottenessimo la nostra scala. In questo caso dobbiamo sottrarre le due carte che formerebbero il colore dai nostri outs. Così avremmo solamente 6 outs, e la probabilità di vincere la mano si riduce significativamente.

Normalmente nel contare i discounted outs, è meglio essere pessimisti, cioè è preferibile sottrarre un out in più che uno in meno! Ma la domanda è, cosa ce ne facciamo di tutte queste Outs? La risposta è semplice, calcoliamo le probabilità che esca uno dei nostri outs al turn o al river!

Se ritorniamo al nostro  primo esempio di progetto a colore devo fare questo calcolo:

52 (carte totali)

– 2 (le carte che ho in mano)

– 3 (le carte del flop)

= 47 carte sconosciute.

Quindi:

13 sono le carte di ogni seme, dal 2 all’asso. 2 carte le abbiamo in mano e due sono sul board, rimangono ancora 9 carte a colore, che costituiscono i nostri outs.

Per calcolare la probabilità che esca al TURN la nostra carta a colore dobbiamo mettere in relazione i nostri outs ( 9 ) rispetto alle 47 carte restanti. 9/47 = 0,191. Moltiplicando per 100 questo valore otterremmo il 19,1% che è appunto il valore in percentuale di ottenere il colore al turn.

Se al turn non esce nessuna carta a colore dobbiamo ricalcolare questa percentuale, per capire con che probabilità uscirà al RIVER, perciò:

9/ 46 ( una carta in meno visto che abbiamo scoperto una carta al turn ) = 0,196. Risultato 19,6%

Quindi ora sappiamo calcolare la nostra probabilità al turn o al river.

Se invece vogliamo sapere qual’ è la probabilità complessiva che al turn e/o al river esca il nostro out il calcolo diventa più complesso, perché non basta sommare le due percentuali. In questo caso dobbiamo calcolare le probabilità che il nostro evento non si verifichi e sottraendolo dal nostro 100% otteniamo il valore che ci interessa.

Quindi la probabilità che non esca il colore al turn è 47 ( carte disponibili) -9 ( outs ) =38, mentre che non esca al river 46-9=37

Quindi la probabilità che né al river né al turn esca una carta a colore  è quindi semplicemente il prodotto delle due probabilità precedenti: 38/47*37/46 = 0,65 = 65%. Se da ciò volessi ricavare quanto è alta la probabilità che al turn o al river esca almeno una carta a colore, dovrò calcolare 100% – 65% = 35%. Questo è il nostro risultato.

Considerando che sono pochi i giocatori di poker che possono o vogliono fare a mente questo conteggio, vi svelo una regola generale per fare tale calcolo velocemente e con buona approssimazione.

La regola generale per calcolare la probabilità di completare un progetto al turn è la seguente:

OUTS x2  (Con più di otto outs,bisogna aggiungere un 1%)

La regola generale per calcolare la probabilità di completare un progetto al turn e/o al river è la seguente:

OUTS x4 (Con più di otto outs bisogna sottrarre un 1%)

Per il nostro progetto di colore questo significa: la probabilità che una carta a colore  esca al turn è 9 x 2 + 1 = 19 %. La probabilità che una carta a colore esca al turn e/o al river è 9 x 4 – 1 = 35 %. I valori reali sarebbero 19,1 % e 35 %, la regola generale dà quindi un risultato piuttosto esatto.

Con molti outs (14 o più) a disposizione, la seconda regola generale non è più valida, dato che non restituisce più un’approssimazione abbastanza buona. Per questi casi si dovrebbe ricordare che da 14 outs in poi si è i favoriti almeno al 51,2 %!


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