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Negli Stati Uniti è diventato una leggenda. Da qualche anno in Italia, dopo quindici anni passati a Las Vegas, Massimiliano “Max” Pescatori punta a conquistare anche il Belpaese. In fondo è il posto dove è nato: Milano 1971.

Le carte hanno iniziato a far parte della sua vita già da ragazzino, ramino e scopa sono le specialità della famiglia. Poi Max conosce anche il poker, in tutte le sue varianti. Nel frattempo lavora come addetto alle vendite di un supermercato nell’hinterland milanese e scrive recensioni di videogiochi. Eppure c’è un tarlo che lo assilla: il poker. Un soggiorno a Las Vegas è il colpo di fulmine definitivo: sfondare nella mecca del gioco diventa per lui l’obiettivo numero uno.

Così vende l’automobile, prende la liquidazione e si trasferisce negli States. E’ quasi un salto nel buio per lui, non conosce nemmeno bene l’inglese. All’inizio Max Pescatori si paga la scuola di croupier, soprattutto per conoscere bene più giochi possibile, quindi tra una smazzata e l’altra anche Max inizia a giocare. D’altronde a Las Vegas è quasi un obbligo. Seven card studper iniziare, poi Texas Hold’em, ed è un floorman del casino RIO a convincerlo, dicendogli: Vuoi fare i soldi veri? Gioca al texas hold’em”. Pescatori decide che il suo lavoro di croupier era finito e che quindi era arrivato il momento di passare dal lato del giocatore di poker! Decisivo, in tal senso, anche l’incontro con Valter Farina, fresco della prima vittoria italiana alle World Series. E’ il 1995 e grazie al nuovo amico, che tranquillizza la famiglia Pescatori in Italia, Max può iniziare a conciliare un lavoro part-time con un serio impegno pokeristico.

I risultati arrivano presto e quattro anni dopo Pescatori sceglie definitivamente la strada del poker e diventa professionista. Al BELLAGIO, casino simbolo di Las Vegas, frequenta altri professionisti come Doyle Brunson e Jennifer Harman, Chip Jett e Alan Young. Nel frattempo il poker texas hold’em esplode, prima su internet e poi in TV. Max pescatori vince tornei su tornei, diventa un volto della trasmissione “Ultimate poker challenge”, sfoggiando anche una bandana tricolore che gli vale il soprannome di ” italian Pirate”. Insomma diventa una celbrità.

Gli manca solo il colpo alle World Series e lo sfiora nel 2005, arrivando quinto. Il 2006 è l’anno della apoteosi. E’ il 9 luglio, e la nazionale italiana si sta giocando il Mondiale contro la Francia. Lo vince, e qualche ora dopo Max Pescatori fa lo stesso battendo 1290 giocatori all’evento da 2500 dollari No Limit Hold’em: per lui braccialetto d’oro e ben 682000 dollari di premio. La mano con cui porta a casa il torneo, J e 8 fiori, viene a tutt’oggi chiamata con il suo nome. Quello stesso anno, in settembre, pescatori fonda Card player Italia, la prima rivista che parla di poker in Italia.

La scia di successi di Max Pescatori è impressionante, fino al 2008, quando arriva il secondo braccialetto delle World Series. Stavolta l’evento è Pot Limit Hold’em Omaha, con buy in di 2500 dollari. Ne porta a casa 246000 e si consacra campione di fama internazionale.

A fine anno, il colpo di scena. Max Pescatori lascia dopo quindici anni gli Stati Uniti etrona in Italia, con circa 3 milioni di dollari vinti in carriera. A richiamarlo in patria Gioco Digitale, di cui diventa il capitano della squadra professionistica, ma anche consulente a 360° per lo sviluppo del poker. Il resto è cronaca.

I SUCCESSI:

2002

  • Bellagio Five Diamond Calssic – 6° posto

2003

  • World Poker Challenge – 1° posto ( poker limit hold’em)
  • World Poker challenge – 1° posto ( Omaha Hi Lo).

2004

  • Legends of Poker – 1° posto

2005

  • World Series of Poker tournament Circuit – 1° posto ( Limit Hold’Em)
  • L.A, Poker Classic ( world poker tour ) – 4° posto
  • Mirage Poker showdown – 2° posto
  • World Series of Poker – 5° posto (Pot limit Omaha)
  • World Series of Poker – 13° posto (Pot limit Omaha)
  • Festa al Lago – 3° posto

2006

  • L.A. Poker Classic ( World Poker Tour) – 5° posto
  • Five Star World Poker Classic ( World Poker Tour) – 7° posto
  • Vegas Open – 1° posto
  • World Series of Poker – 1° posto ( poker No Limit Hold’em)
  • Campionato Italiano Texas Hold’em – 2° posto

2007

  • L.A. Poker Classic ( World Poker Tour) – 3° posto
  • Prima tappa Campionato Italiano – 1° posto

2008

  • Aussie Millions – 10° posto
  • L.A. Poker Classic (World Poker Tour) – 1° posto
  • World Series of Poker – 1° posto (Pot Limit Hold’em Omaha)
  • World Series of Poker Londra- 5° posto (Pot Limit Omaha)
  • Campionato KS Poker – 1° posto

2009

  • Campionato Nazionale I.R. – 2° posto
  • Campionato Italiano Pro – 8° posto
  • World Series of Poker – 4° posto (Seven card Stud)

Max Pescatori ha continuato a vincere! In totale, dopo le World Series of Poker 2010, ha ottenuto 25 piazzamenti a premi WSOP, con un guadagno di oltre $1.383.183. Ha inoltre collezionato 5 piazzamenti nel Circuito delle World Series of Poker. Alle WSOP 2011 ha collezionato altri 6 piazzamenti a premio, portandosi a 32 totali.


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