logo


Il poker è un gioco e, anche se alcuni lo hanno annoverato tra gli sport, è nato e rimane un passatempo che deve innanzitutto divertire. Il professionismo, l’accanimento economico o la ricerca del guadagno facile, va lasciato a chi decide di rischiare tutto per seguire una strada fatta di molti sacrifici. Per tutti gli altri il poker è rimane  un modo per confrontarsi, per svagarsi e per coltivare un hobby diverso dai soliti.

Come ogni gioco anche il poker ha delle regole, semplici e basilari basati sul punteggio più alto, e delle strategie di gioco al quale ogni partecipante si piega più o meno volontariamente.

Volendo si potrebbero creare centinaia di gruppi d’azione e di metodologie, ma tutte fanno sempre capo a tre macro comportamenti tipici di ogni giocatore di poker:

  • IL PRUDENTE  (tight)
  • L’AVVENTATO ( loose aggressive)
  • L’ISTINTIVO ( strategia del novizio, tight passive)

Queste categorie raggruppano le tre principali strategie di gioco e, se si osserva attentamente una partita tra giocatori di medio livello, sarà abbastanza semplice individuare gli stili di ogni partecipante. A parte i professionisti, che sono capaci di controllare le proprie decisioni, tutti seguono una strategia, e spesso lo fanno inconsciamente rendendo possibile un’identificazione del loro stile di gioco.

STRATEGIA del PRUDENTE (tight aggressive)

Normalmente questi sono i partecipanti più semplici da individuare e anche i più difficili da battere. I tight non azzardano quasi mai una puntata basata su una speranza di punteggio, valutano attentamente la mano e giocano piccole somme limitandosi a rilanciare il minimo indispensabile. Sono come formiche che si creano un piccolo gruzzolo utilizzando la pazienza e la costanza, riuscendo anche a uscire in piedi dalle serate in cui la sfortuna gli si accanisce contro. Trovarne uno ad un torneo significa armarsi di santa pazienza, sperando di non fare un errore, mentre si cerca di scardinarne il gioco. Continua

STRATEGIA dell’AVVENTATO (loose aggressive)

I giocatori loose aggressive sono i personaggi che ad un tavolo di poker fanno rilanci altissimi, puntate pesanti e che basano parte del loro gioco sulla voglia di vincere velocemente e senza troppa fatica. Sono pericolosi perché tendono a distruggere gli equilibri del tavolo, impaurendo i più morigerati o chi non se la sente di rischiare troppo. Normalmente arrivano alla vittoria senza dover mai scoprire le carte, limitandosi a fare rilanci talmente alti da far foldare gli altri partecipanti. Quando si gioca contro questi avversari bisogna mettere in conto il rischio di vincere o perdere molto in un’unica mano, ma se si affrontano con logica possono essere azzerati in poche mosse ben piazzate. Continua

STRATEGIA dell’ISTINTIVO (tight passive)

Questo tipo di giocatore è il più pericoloso da affrontare ed al tempo stesso il più semplice da battere. Normalmente si basano su un’iniziale strategia prudente (tight), facendo alcune mani sotto tono o accademicamente vincenti per poi iniziare a farsi distrarre dalla loro natura. Se capiscono un bluff iniziano a puntare forte contro chi lo ha realizzato, se prendono una batosta si chiudono a riccio temendo la “fortuna” di chi la impoveriti. Normalmente è facile aggirare le difese di un tight passive istintivo, mettendo in conto di fare delle mani volutamente in perdita, in modo da aumentarne la fiducia per poi dare la stoccata vincente. Giocare una mano di poker contro un tight passive istintivo è la cosa più pericolosa che può accadere, la loro strategia cambia involontariamente ad ogni mano e bisogna costruire una ragnatela di espedienti per riuscire a batterli. Continua

Nei prossimi articoli scenderemo maggiormente nel dettaglio  per illustrare meglio come riconoscere le diverse strategie al tavolo di poker.

Il poker è sempre un gioco, che va vissuto come tale e che non deve diventare un sostituto delle nostre aspettative. Ma è anche vero che vincere piace a tutti e con la corretta strategia si possono aumentare le possibilità di successo.


FacebookTwitter