Sono stati i maestri del tennis, e ora sono degli ottimi giocatori di poker: Boris Becker e Rafa Nadal. Il primo dopo aver smesso i panni del tennista è diventato un pro a tutti gli effetti, il secondo tra un torneo e l’altro (complice anche i tanti infortuni) ha partecipato a qualche torneo online, prestando il suo volto a PokerStars, proprio come il collega tedesco. Boris Becker, che è diventato cittadino del mondo per tentare la fortuna al tavolo verde, durante l’EPT di Barcellona, dove si è precipitato per giocare a poker, ha rilasciato una breve intervista a Mundo Deportivo dove spiega la sua passione per il poker e per le scommesse.
“E’ assolutamente normale” – spiega “bum bum” – che molti grandi sportivi (tra cui anche Michael Phelps, Gerard Piqué, ndr) si appassionino al poker, che come tutti gli altri sport richiede impegno fisico e mentale e una gran voglia di vincere. A me ricorda molto la Formula 1. Pensate ad Alonso (anche lui, si dice, molto bravo al tavolo verde, ndr) quando sta nella sua Ferrari: deve sempre calcolare le percentuali, stabilire il fattore di rischio ed essere tuttuno con la sua monoposto. Per me questa è l’essenza del poker». Il parallelo tra sport e poker prosegue nelle parole di Boris: «penso che vincere un torneo come l’Ept dia le stesse sensazioni che trionfare in un grande slam. A tennis ho vinto tanto – ribadisce Becker- ma purtroppo ancora mi manca la gioia di una picca e so che sarà sempre più difficile primeggiare nel poker». Quanto a Nadal, Becker crede che le sue doti sulla terra rossa lo aiuteranno parecchio al tavolo verde: “È un ottimo giocatore ed una persona splendida , credo abbia le carte in regola per fare bene nel poker. Ad essere sinceri, per gli stessi motivi, vedrei bene anche Federer e Djokovic: sono competitivi al punto giusto e fanno di tutto per arrivare primi”.